Magdalena Kocon
“Adelchi” di Alessandro Manzoni
“Adelchi” e' un titolo della seconda tragedia di Alessandro Manzoni.
L'opera fu scritta tra il 1820 e il 1822 e fu stampata nel 1822 a Milano.
Nella sua tragedia di 5 atti Manzoni ricostrui' gli eventi storici che avevano luogo tra il 772 e il 774. Il tema principale dell'opera e' l'ultima fase della guerra fra il re dei Longobardi (Desiderio) e il re dei Franchi (Carlo).
Titolo Adelchi e' il figlio di Desiderio e avversario della guerra.
Il papa Adriano I chiese l'aiuto ai Franchi per vincere i Longobardi che occupavano l'Italia. A Verona Adelchi rimase ferito e mori'.
Veramente, in realtà, Adelchi non mori', ma fuggi' a Costantinopoli.
Nella tragedia di Manzoni la morte di Adelchi ha un senso molto importante perché e' il punto culminante. Il personaggio che muore esprime il suo testamento spirituale, intellettuale e morale.
Questo momento e' la chiave di tutta l'opera di Manzoni.
La tragedia manzoniana non rispetta le due unita' classiche cioè l'unita' di tempo e l'unita' di luogo.
Il luogo della scena cambia da un atto all'altro.
L'unita' di azione invece e' usata in modo manzoniano.
Questo significa che l'unita' non deve rappresentare un fatto unico ed isolato. La storia invece ha il carattere concluso, non frammentario.
Importante e' che nella sua opera Manzoni presenta gli avvenimenti più realmente accaduti secondo le più certe notizie storiche.
Fatti storici in “Adelchi” hanno l'importanza nazionale.
E' il dramma collettivo di un popolo oppresso.
I fondamenti storici mancano nei caratteri dei personaggi. Nei discorsi si esprime la parte morale. E' la rappresentazione del carattere e le aspirazioni dei personaggi.
Tutto questo fa la poesia. La poesia per Manzoni deve aggiungere la storia.
Il poeta invece creando l'opera integra la storia.
La storia e' molto importante perché si riferisce al principio del “vero”.
Il teatro manzoniano introdusse alcune novità.
La prima e la più importante cosa e' il fatto che la tragedia e' in endecasillabo sciolto.
L'opera e' concepita come poemi drammatici.
Interessante e' che il dramma non era destinato alla rappresentazione e perciò non aveva grande fortuna sulla scena.
Tuttavia la tragedia aveva molta fortuna presso la critica moderna.
Un'altra cosa importante e' il ruolo del coro.
I cori non sono legati all'azione come nella tragedia greca.
I cori sono invece un tipo di commento lirico del poeta all'azione.
L'importanza speciale ha il primo coro, perché e' uno dei culmini della poesia manzoniana piena e intensa di pathos.
Nell'opera c'è la manifestazione di una legge feroce che governa il mondo. I delitti del mondo sono un assurdo dal quale e' impossibile salvaguardarsi.
L'unica consolazione e' la fede e l'unica speranza e' la morte.
Manzoni vede il mondo come un luogo dove l'umanità e' divisa fra i buoni e i cattivi che non riescono a venire a un accordo.
Importanti nella tragedia manzoniana sono le idee:
della forza di libertà
della forza di giustizia
dell'avversione per i grandi della politica.
“Adelchi” e' una grande opera di poesia e l'epopea dolorosa. La tragedia racconta la storia dell'urto tra due popoli ma anche e' il dramma di persone e di singoli individui.
Bibliografia:
Anna Tylusińska, “La storia e la letteratura Italiana – il primo Risorgimento”, parte 2;
Carlo Salinari, Carlo Ricci “Storia della letteratura italiana”;
Mario Sansone “Letteratura italiana”;
Guglielmo Alberti “Storia della Letteratura Italiana”, volume settimo “L'Ottocento”.
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