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Adolescenti

Anno 2008

Prova di Comprensione della Lettura CELI 3 Adolescenti – 2008

PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

A.1 Leggere i due testi. Indicare nel Foglio delle Risposte , vicino a ogni numero da 1 a 9, la

lettera A, B, C o D corrispondente alla risposta scelta.

Esempio di risposta :

A.1

1° testo

RAGAZZI IN CROCIERA EDUCATIVA

IL mare e la disciplinata vita a bordo di una nave

sono una preziosa scuola di vita per dei ragazzi

“difficili”, ragazzi un po’ ribelli e con poca voglia di

studiare. Per loro è stata ideata un’iniziativa di aiuto e

sostegno da una fondazione ufficialmente riconosciuta

dal Ministero della Pubblica Istruzione: si chiama

Nave Italia ed è un veliero-scuola che, grazie ad un

programma di crociere formative, è una sorta di scuola

di recupero. Nave Italia ospita cinque educatori, dei

pedagogisti e dieci ragazzi napoletani dai 14 ai 17

anni. Alcuni di questi ragazzi sono stati bocciati a

scuola varie volte, mentre altri l’hanno abbandonata.

Ma grazie al progetto Nave Italia, le cose stanno

cambiando. Questo viaggio in gruppo, per loro,

rappresenta un cambiamento di vita e l’abbandono di

abitudini sbagliate.

Tenere seduti intorno ad un tavolo i ragazzi che si

aggirano in questa nave è un’impresa ardua per gli

educatori. Però la vivacità nasconde altre cose. La

maggior parte di loro non era mai uscita da Napoli.

Trovarsi su un veliero in mare aperto, lontani dalle

famiglie e dalle loro abitudini, scatena in questi

ragazzi così tante emozioni che faticano a controllare.

Perciò parlano a raffica nel loro dialetto, fanno battute,

parlano tra loro “in codice”, chiacchierano tutti

insieme, gridano e ridono.

Cappellino in testa, braccialetto al polso, carattere

deciso e viso sicuro, parla Pasquale, il portavoce del

gruppo, 15 anni: “ Sono andato a scuola volentieri fino

alla quinta elementare. Poi, alle medie ho fatto

molte assenze per problemi di salute ed essendo

rimasto indietro sul programma, non riuscivo più a

seguire le lezioni; andare a scuola per me era

diventato un incubo e spesso non ci andavo, di

nascosto dai miei genitori. Poi, un giorno, è arrivato

a casa un assistente sociale che ha proposto ai miei

genitori di mandarmi su Nave Italia. Mi hanno

chiamato per un colloquio e mi hanno chiesto cosa

volevo fare da grande. Sbuffando, ho risposto che non

lo sapevo. Da quel momento la mia vita è cambiata...

Da questa esperienza io e tutti i miei compagni stiamo

imparando che in mare non si può dire “ognuno per

sé”: un vero marinaio deve essere solidale con i

compagni, deve sapere che tra le onde non si scherza

e che la leggerezza di qualcuno può costare la vita a

tutti… Impariamo lo spirito di squadra, a rispettare

le regole, a convivere in spazi stretti e a renderci

conto di quanto sia dura la vita dei marinai”.

Quando la crociera terminerà i ragazzi torneranno

nelle classi che momentaneamente hanno

abbandonato. Qualcuno proseguirà gli studi, qualcun

altro andrà presto a lavorare e, qualcun altro,

ricordandosi di Nave Italia, deciderà di vivere in

mare… chissà! Comunque sia, l’importante è che tutti

abbiano imparato ad essere pazienti e fiduciosi anche

quando le cose non vanno bene, confidando nel fatto

che prima o poi cambieranno, senza perdersi d’animo

e senza seguire esempi negativi. Ma l’importante è

che abbiano capito l’importanza della scuola e

dell’istruzione, senza le quali non si va da nessuna

parte.

Prova di Comprensione della Lettura CELI 3 Adolescenti – 2008

1 La crociera formativa

è un progetto ancora in fase di sperimentazione

sostituisce per i giovani la scuola a tutti gli effetti

nasce da un’idea del Ministero della Pubblica Istruzione

offre a chi vi partecipa un’opportunità di miglioramento

2 I dieci ragazzi imbarcati su Nave Italia

non riescono a contenere la loro esuberanza

non obbediscono mai ai loro cinque educatori

non sono capaci di parlare se non in dialetto

non hanno gradito doversi allontanare da casa

3 Pasquale

è stato fatto capogruppo per la sua forte personalità

è stato incapace di risolvere le difficoltà incontrate a scuola

adesso ha le idee chiare su cosa vorrà fare in futuro

si è allontanato da casa contro il parere dei suoi genitori

4 I dieci ragazzi, attraverso l’esperienza su Nave Italia

si impegnano in attività molto rischiose

imparano il mestiere di marinaio

si sentono parte attiva di un gruppo

si abituano a non giudicare gli altri

5 Questi ragazzi, dopo la crociera formativa

eviteranno di arrendersi di fronte alle difficoltà

toveranno facilmente un lavoro su Nave Italia

inviteranno gli altri a seguire il loro esempio

rimarranno appassionati alla vita di mare

Prova di Comprensione della Lettura CELI 3 Adolescenti – 2008

2° testo

LE AVVENTURE DI BIRILLO E BISCOTTO

Mi chiamo Isabella e voglio parlarvi di Birillo, il mio gatto,

che potrebbe essere chiamato Indiana Jones per le sue

avventure spericolate. Da quando nella mia famiglia, le

sue prime estati le ha trascorse sui muretti dei terrazzi a

picco sul cemento del cortile. Il problema che abitiamo

al quarto piano e vederlo correre, saltando dai rami delle

piante sul terrazzo o dormire in bilico sopra la porta del garage per

aspettare il nostro ritorno e farci festa capovolgendosi, non era

rassicurante. A volte, soprattutto di notte, rientrava in casa saltando dal

terrazzo ai davanzali delle finestre, per venirci a trovare a letto.

Birillo spar una sera: non vedendolo venire a mangiare pensai che si fosse

nascosto da qualche parte e guardai dappertutto, ma non lo trovai. AllÓalba,

dopo una notte insonne a rigirarmi nel letto, lo cercai nel cortile, dietro le

siepi e per strada, senza successo. La mancanza del cadavere o di tracce di

sangue mi facevano sperare che da qualche parte doveva pur essere finito!

Si mobilitarono anche alcuni vicini, cercandolo nei cortili della zona e un

condomino del secondo piano controll il vicino campo di calcio: tutto

inutile. Verso mezzogiorno, mi chiam lÓinquilino che abita sotto di me: ÐHo

trovato il suo gatto! ç nascosto dietro il mio condizionatoreÑ mi disse.

Corsi gi. Birillo, spaventatissimo, sentendo la mia voce, schizz alla porta

e vol a casa dove si accoccol su un letto e non si mosse per alcuni giorni.

Si era fatto male ad unÓanca perch, per calarsi dal terrazzo, aveva

sbattuto su una pensilina di ferro ed era atterrato male. Nonostante ci, un

giorno, Birillo cadde nuovamente sul solito terrazzo sottostante, ma, questa

volta, in assenza degli inquilini. Per recuperarlo calai una corda con un

cestino. Birillo approfitt di questo ÐascensoreÑ e lo riportai a casa. Ormai

ne avevo abbastanza. Dal ferramenta acquistai una rete metallica per il

terrazzo e chiusi ogni via di fuga per impedirgli di farsi ancora male.

Credevo di aver risolto il problema È ma non avevo tenuto conto dellÓarrivo

di Biscotto, il gatto di mia figlia. La prima vacanza estiva che trascorse con

me aveva sette mesi. Un giorno suon alla porta lÓinquilino del terzo piano

che, vedendo Birillo in casa, mi fece : ÐAh, ma il suo gatto qui, allora di

chi quello che ho sulla tenda del balcone?Ñ Mi precipitai gi e feci

scendere Biscotto attirandolo con un croccantino. Lo presi in braccio, ma lui

non sembrava per niente spaventato, anzi, rientr in casa tutto contento.

Non lÓho mai raccontato a mia figlia per non farla preoccupare, visto che

tutto si era risolto bene. Per, poi, ho rinforzato la protezione del terrazzo.

Prova di Comprensione della Lettura CELI 3 Adolescenti – 2008

6 Birillo è un gatto che

combina guai quando viene lasciato da solo

fa preoccupare molto spesso i suoi padroni

ha la particolarità di passare la notte fuori casa

è abituato a dormire nel letto con la padrona

7 Quando Birillo è sparito

la sua padrona ha pensato subito al peggio

tutti gli inquilini del palazzo ne sono stati informati

è stato cercato un’intera notte ma senza risultato

l’informazione di un vicino di casa è stata preziosa

8 Le due cadute

hanno fatto spaventare Birillo che è diventato meno spericolato

hanno portato la padrona a prendere dei provvedimenti

si sono concluse senza alcuna conseguenza per il gatto

sono dovute alla noncuranza dei proprietari del gatto

9 Biscotto

è un gatto che non si spaventa mai

ha corso pericoli maggiori rispetto a Birillo

normalmente non vive a casa di Isabella

ha infastidito l’inquilino del terzo piano

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